Situato a fianco al municipio, era una fortezza costruita intorno all’XI-XII secolo dai normanni, quando essi si stabilirono nella piana del fiume Lamato. Un passaggio sotterraneo serviva a far nascondere i cittadini in caso d’invasione ed era collegato con la cappella della chiesa. Il castello era costituito in origine da quattro torri, due per la guardia e due impiegate come carcere maschile e femminile. Al momento rimangono in piedi soltanto un torrione restaurato, a pianta circolare con tripla merlatura di coronamento a coppi, parte dei muri perimetrali e un arco d’impianto medievale. Il resto del castello è stato inglobato e mascherato da altri edifici adattati come abitazioni con l’aggiunta di un oleificio. Durante i secoli è stato abitato dalle famiglie feudali che si sono succedute alla guida del paese, fra le quali i Ruffo, i Rodio, i Susanna, i Rocca ed i Mottola. Viene oggi chiamato “Castello Mottola” in onore dell’ultima famiglia che vi ha abitato fino al termine del feudalesimo.